Uno studio dell'Università di Milano-Bicocca e dell'IBFM-CNR, pubblicato su "Scientific Reports" getta nuova luce sulle potenzialità dei neuroni specchio, in particolare nell'apprendimento delle regole sportive.
I ricercatori hanno confrontato le reazioni automatiche a livello cerebrale di un gruppo di giocatori di pallacanestro professionisti con un gruppo di "non addetti ai lavori".
Nell'esperiemento, questi due gruppi hanno visionato 100 immagini di gioco con comportamenti corretti e 100 con comportamenti scorretti, intervallate dall'immagine di un campo da basket vuoto. Ai partecipanti è stato chiesto di premere un tasto alla vista del campo vuoto.
Le attività cerebrali di atleti e non atleti sono state nel frattempo monitorate tramite registrazione dell'attività bioelettrica cerebrale (ERPs) e attraverso la tomografia elettromagnetica a bassa risoluzione. I risultati dimostrano un'attività cerebrale "imprevista" da parte del gruppo dei giocatori alla visione delle scene di gioco scorrette.
La loro reattività automatica di fronte a queste immagini è risultata essere immediata: quattro decimi di secondo, mentre il gruppo di controllo non aveva alcuna reattività.

Lo studio dimostra come gli sportivi abbiano interiorizzato perfettamente le regole della pallacanestro, al punto da reagire automaticamente di fronte a un'azione scorretta.
Il tutto sarebbe merito dei neuroni specchio, che avrebbero il ruolo di rappresentare non solo le azioni intenzionali viste compiere da un altro soggetto, ma anche le regole che governano azioni complesse, come gli sport. Lo studio evidenzia quindi anche l'importanza dell'apprendimento visivo negli sport: l'osservazione di un gesto sportivo complesso è sicuramente una modalità di apprendimento più efficace della mera descrizione verbale.


Riferimenti: Le Scienze

Immagine tratta da: www.lecconotizie.com