Definizione di "Resistenza", canale Psicologia

Azione da parte dell’individuo che ha intrapreso il processo terapeutico, finalizzata ad opporsi ai tentativi del clinico di produrre insight e cambiamenti (Greenson, 1967). Le resistenze possono assumere forme diverse, come arrivare tardi agli appuntamenti stabiliti per le sedute, rifiutare di assumere farmaci, stare in silenzio durante le sedute, fornire informazioni irrilevanti e banali e così via. Esse vengono messe in atto per evitare sentimenti spiacevoli come ira, odio, colpa, invidia, vergogna, ansia ecc. e quindi, per proteggere la rimozione degli impulsi, dei sentimenti e dei pensieri inaccettabili. È perciò fondamentale capire che cosa nello specifico, esse stiano proteggendo e quale situazione del passato venga rimessa in atto.

di Luigia Tatiana Porcelli [Visita la sua tesi »]