La parola sexting è una crasi delle parole inglesi sex (sesso) e texting (inviare un sms), è il neologismo utilizzato per indicare l'invio di foto e/o video sessualmente espliciti e di testi inerenti il sesso attraverso smartphone o i nuovi mezzi di comunicazione informatica.
Il fenomeno nato fra gli adolescenti negli USA, è ora una pratica diffusa a livello globale.

Lasciando ad un’altra analisi il sexting fra adolescenti, attualmente dibattuto e ritenuto un serio problema a causa delle sue svariate derive verso forme di bullismo e di cyberbullismo, apriamo uno squarcio sull’uso che se ne fa nel mondo adulto, un mondo che è rimasto a lungo sullo sfondo non detto del sexting, ma che ora comincia a emergere senza reticenza alcuna.

L’universo del sexting adulto non è da confondersi con la pornografia consumata in solitudine e di nascosto, come una droga, davanti a uno schermo, non è la fuga da una realtà non soddisfacente o il palliativo che riempie le lacune di un erotismo vissuto in una forma non appagante o addirittura non vissuto. Un consolidato uso del sexting adulto è quello legato al pronto consumo del sesso, si usano foto e messaggi espliciti in chat, siti e contesti dedicati alla ricerca di sesso o di relazioni basate su di esso.
Il sexting nel mondo adulto e sano è tuttavia, al di là delle sue forme consumistiche e ripetitive, una forma esplosiva, conturbante e contemporanea di comunicazione e creazione di un contatto. All’interno di coppie consolidate, ad esempio, l’inviarsi messaggi spinti e foto provocanti accresce l'eccitazione e la soddisfazione sessuale reciproca, diventando così sempre più spesso una forma di intimità che annulla le distanze, un’intimità esclusiva e sorprendente, con messaggi o email mandati da casa, dal lavoro, dall'auto, mentre si fanno giri lontani l’uno dall’altro.

Ecco allora che ci si domanda chi inizia a scrivere sms erotici, in che frequenza, se si preferiscono solo foto o messaggi di testo o entrambi, come la relazione si evolve con il loro uso e come cambia il rapporto con la sessualità.

Chi si presta a questa pratica tendenzialmente afferma che il senso di unione nella coppia si rafforza, e il rapporto sessuale si fa più acceso ed eccitante, in quanto aumenta il livello di confidenza sessuale reciproca e i partners si sentono più desiderati. L'ispirazione e la creatività nella pratica sessuale ricevono nuova linfa, portando i partners a sperimentare di più, come se il sexting abbia lo stesso effetto di preliminari in grado di fornire anticipazioni sul loro prossimo incontro erotico, sia se siano foto o messaggi preparati al momento, sia se vengano predisposti prima. Ciò a prescindere da cosa se ne faccia dopo averli scambiati con il partner, ovvero se vengano custoditi gelosamente, come prova virtualmente tangibile del desiderio o se si cancellino dopo averli ricevuti o prodotti. L’etica, il rispetto e la legalità vietano qualsiasi altra tipologia di utilizzo, che va dalla pubblicazione all’uso come arma di ricatto nei confronti del partner.

Il sexting ludico e adulto, non mostra esclusivamente una chiara componente voyeuristica in cui si tenta di sbirciare dal buco della serratura, anzi, dalla fotocamera digitale del display del cellulare. La chiave di volta non è dunque il mezzo, lo strumento - lo smartphone, la foto o il video - ma la comunicazione. Il tema della comunicazione torna in tutta la sua pregnanza, anche se è molto difficile sviscerare tutto ciò che passa tra il tastierino e le lenzuola, e come il virtuale influenzi il reale. Nella maggior parte delle coppie prese in esame da alcuni studi sul punto è emersa una grande differenza sulla disponibilità a rispondere alle domande sull’uso del sexting legato a relazioni passate e presenti. Questa differenza ha ancora a che fare con la comunicazione, data la comune difficoltà nelle coppie a essere completamente aperti e sinceri sulla propria vita sessuale e relazionale prima della relazione presente.

Se due persone in una relazione riescono a mandarsi i messaggi giusti sul loro reciproco desiderio, esse troveranno sempre il canale adatto a reinventarsi. Tuttavia focalizzando l’attenzione sul sexting come gioco di coppia si trascura la possibilità che le persone possano scambiare messaggi e foto hot con altre persone al di fuori della relazione, anche se con lo stesso scopo, che è quello di migliorare il proprio rapporto con la sessualità e con la conoscenza del proprio sé e dell’altro. Spesso il sexting con persone esterne alla coppia è un vero e proprio tradimento, ritenuto però dagli attori che lo mettono in scena non doloso, più superficiale, in quanto non reale, solo virtuale, appartenente al mondo onirico.

Affrontando il fenomeno del sexting sotto la lente del tradimento si entra a gamba tesa nella dicotomia fra mondo reale e mondo virtuale, che sarebbe interessante iniziare a leggere sotto un’ottica più ampia: reale e virtuale in relazione al vissuto dell’io. Queste due dimensioni così antitetiche, eppure così collimanti oggi, come incidono sullo sviluppo dell’io, in modalità diversa o similare? Quanto ogni singolo io investe su ognuna? Non bisogna trattarle come realtà antistanti, non relazionate, ma urge riportarle al circolo relazione dell’io e del suo approccio con l’altro e il mondo, solo così si riesce a evitare il cortocircuito che generano. Se, in una sorta di relativismo ante litteram, come Platone fa affermare nel Teeteto al sofista Protagora, “l’uomo è misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono”, allora è solo ed esclusivamente dall’uomo che dobbiamo ripartire. L’io e il suo vissuto misurano nella logica della sensazione le cose che sono, la realtà, e le cose che non sono, la virtualità, in un terreno sdrucciolo che si chiama senso comune.



blog di Mariafrancesca Moroni


Immagine tratta da: www.zoompanama.com