Chiara Traini nasce in Italia l’autunno del 1983, ma trascorre gran parte della sua breve vita in terra iberica, dopo aver conseguito una Laurea in Lingue e Letterature straniere moderne all’Università degli studi di Perugia con una tesi dal titolo: “IL TEATRO DI CALDERÓN DE LA BARCA: SOGNO E FINZIONE. UNA RILETTURA IN CHIAVE ROMANTICA, METAFISICA E SOCIOLOGICA: FUGA DAL REALE” ed una borsa di studio al MIUR come lettrice di italiano all’estero. Al suo rientro, nel 2009, dopo un brutto incidente d’auto, si iscrive a Scienze della Formazione Primaria e alla specializzazione per il sostegno presso l’Università di Macerata mentre svolge il servizio civile ai servizi sociali e scolastici del Comune di Fermo e in centro diurno per bambini con patologie gravi. Consegue i titoli, dopo un’erasmus alla Complutense di Madrid ed un altro anno nella terra adottiva, con le tesi in Teorie e metodi di programmazione e valutazione scolastica e Neuropsichiatria infantile: “LA FORMAZIONE INSEGNANTI NEL XXI SECOLO: NUOVE SFIDE” una ricerca in ambito internazionale, e, “L’ADHD, UNO STUDIO DI CASO”, ambito quest’ultimo che la interessa particolarmente, per il quale vorrebbe attuare un progetto sulle tecniche alternative, yoga etc. che lei stessa insegna, avendo conseguito anche vari diplomi professionali in Spagna.
Ricerca, vive, spera, sogna e scrive in riva al mare...