Il termine mandala indica un disegno geometrico che si sviluppa a partire dalle forme del quadrato e del cerchio, che delimitano uno spazio sacro ed uno profano. E' un disegno utilizzato in diverse pratiche religiose come sostegno alla meditazione, alla contemplazione e all'ascesi: utilizzato sia presso gli induisti tantrici sia presso i seguaci del Buddhismo Vajrayåna tibetano, è stato ampiamente studiato da Jung, secondo il quale, il mandala costituisce una forma archetipica di fondamentale importanza. Lo psicologo non solo ne analizzò gli elementi costitutivi, ma lo utilizzò in terapia, come mezzo per ricondurre la confusione mentale dei pazienti a un
ordine armonico. Gli interessanti sviluppi di questo potente e suggestivo mezzo terapeutico sono approfonditi nella tesi di Maria Angelillo.