A partire dagli anni ‘40 il cinema, soprattutto americano, incontrò la psicoanalisi, trasponendo sulle pellicole vicende in cui le recenti scoperte e teorizzazioni freudiane assumevano aspetti di rilievo. I gialli psicologici di Hitchoch tra tutti, ma anche di altri autori, mettevano in risalto temi come la rimozione, il sogno, l'effetto dei traumi sulla psiche... Il tema del doppio in particolare affascinò registi e produttori, che riproposero sullo schermo le storie di gemelli, di personalità multiple, di. E' il caso di Robert Siodmak, il cui film The dark mirror è lo spunto per la tesi di laurea di Roberto Nicoli. Il film è un giallo in cui una donna viene accusata di un delitto, in realtà compiuto dalla gemella. Come stabilire la vera colpevole se le donne dapprima si coprono, poi si accusano a vicenda? L'intervento di uno psicologo permetterà di risolvere il caso, individuando la matrice psicopatologica che ha spinto una delle due donne a compiere il gesto.
Nicoli nella tesi analizza la pellicola dandone una lettura psicoanalitica, in particolare considerando la figura della gemella assassina secondo la prospettiva freudiana e poi kleniana. Viene inoltre proposto un excursus storico sulla figura del doppio da Otto Rank a Kohut, Kernberg, Funari.