La nostra è un’epoca in cui sembra prevalere una sorta di astensionismo educativo da parte dei genitori, i quali, se per un verso appaiono osservatori più attenti di ieri rispetto alle dinamiche adolescenziali, per l’altro si rivelano disorientati, disarmati, incerti e per questo sofferenti.
Consapevoli delle sfide che i ragazzi ci lanciano e della delicatezza che occorre nel trattarle, il testo affronta uno dei nodi problematici più preoccupanti dello scenario attuale: i Disturbi del Comportamento Alimentare, che rispecchiano anche una dolorosa storia di genere. La novità del testo sta nell’offrire al lettore una lettura pedagogico- educativa dei disturbi alimentari: si affrontano curando la relazione, quindi riappropriandosi del concetto di cura inteso in senso pedagogico.
Particolare attenzione è prestata al ruolo che possono assumere i messaggi pubblicitari nell’incoraggiare l’assunzione e il mantenimento delle patologie alimentari e ad un preoccupante fenomeno di recente diffusione: i siti Internet pro-Anoressia. I disturbi alimentari stanno gradualmente diventando un pericoloso fenomeno di massa, capace di muoversi in modo incontrollato lungo le reti invisibili di Internet, rappresentazione di una specifica subcultura giovanile, in grado di scatenare accanite gare competitive tra le giovani adolescenti di oggi rispetto al raggiungimento di un idealizzato corpo magro.

A. Bastone, La relazione educativa nella cura dei disturbi alimentari. il ruolo di genitori, insegnanti, educatori e massmedia. Edizioni La Rondine, Catanzaro (2009)


di Antonella Bastone