Intorno ai primi anni ’90, le prime applicazione della realtà virtuale in psicologia permettono di osservare come questo medium comunicativo rappresenti una nuova frontiera della ricerca psicologica.
I disturbi in cui viene più frequentemente applicata sono: i disturbi d’ansia, i disturbi del comportamento alimentare, il trattamento delle disfunzioni sessuali, la riabilitazione a seguito di traumi cerebrali e le demenze.
La tecnologia della realtà virtuale offre la possibilità di progettare degli ambienti che integrano le tradizionali procedure di valutazione neuropsicologica, migliorandone l’affidabilità e la validità psicometrica. Permettono, infatti, di effettuare una valutazione altamente controllata e dotata di una buona validità ecologica, attraverso ambienti dinamici e tridimensionali.
Per quanto riguarda il trattamento psicologico, gli ambienti virtuali consentono di sperimentare emozioni e azioni, che fanno rivivere al paziente le proprie paure, difficoltà e comportamenti disfunzionali, rielaborando il materiale cognitivo ed emozionale che ne sta alla base.
Infine, viene spesso utilizzata nella riabilitazione e nell’apprendimento, in quanto favorisce l’acquisizione di conoscenze. Negli ambienti virtuali è, difatti, possibile creare sessioni di allenamento per acquisire nuove specifiche competenze o per riacquisire abilità perdute a causa di malattie o incidenti. Caratteristica peculiare della realtà virtuale è quella di consentire una partecipazione attiva alla creazione e allo sviluppo della propria conoscenza, senza i rischi che l’esperienza sul campo può comportare.

Bibliografia:
MORGANTINI F., RIVA G., (2006), Conoscenza, comunicazione e tecnologia. Aspetti cognitivi della realtà virtuale, Edizioni LED, Milano
RIVA G., (2005), Virtual reality in psychotherapy: review. In Cyberpsychology and behavior, vol.8 n.3, pp. 220-40
RIVA G., (2009), Virtual reality: an experiential tool for clinical psychology. In British journal of guidance and counseling, vol.37 n.3, pp. 335-43
RIVA G., (2010), Psicologia e nuovi media: dalla tecnologia alla presenza mediante l’intuizione. In CESARENI D., MANCA S., (a cura di), (2010), Formazione, Innovazione e Tecnologie, ScriptaWeb