Il concetto di trauma, teorizzato da Freud e approfondito da successivi autori, come Ferenczi, Masud, Khan e Williams, permette di gettare luce su alcune tipologie di omicidio: il riacutizzarsi di traumi infantili, consicamente dimenticati, può essere la molla che fa scattare una violenza non sintonica con la personalità dell'omicida. E' la tesi sostenuta da Gian Luca Rocco, che nella sua tesi analizza, dopo un ampio excursus teorico, quattro casi di omicidio avvenuti nella provincia di Genova, particolarmente brutali ed efferrati, in cui l'assassino si accanì con ferocia sulla vittima. L'apporto della psicoanalisi alla criminologia permette di inquadrare queste condotte, apparentemente inspiegabili.